martedì 2 settembre 2014

L'Avvocato Nicola Ricciardi spiega i principi del reddito agrario

cos'è il reddito agrario
Come si determina il reddito agrario e cosa lo differenzia dal reddito d'impresa?

La legge è molto chiara in proposito, come illustra l'Avvocato Nicola Ricciardi in questo articolo. Per i Giudici, relativamente al diritto tributario, è da ritenersi operante la presunzione di cui all'art. 32 comma 2, lettera b) del D.P.R. 917/1986 a norma della quale, perché il reddito prodotto dall'allevamento di bestiame possa essere validamente considerato agrario, lo stesso deve necessariamente essere prodotto con l'utilizzo di mangimi derivanti per almeno un quarto dal terreno.

Questo è l'esito della sentenza 138/1/12 della Commissione Tributaria di primo grado di Trento e va ricordato che, esclusivamente ai fini civilistici, ai sensi del D. Lgs. n. 228 del 18 maggio 2001, si può prescindere dal principio secondo il quale, per essere considerato agricolo, l'allevamento del bestiame non deve essere separato dal terreno e dal suo sfruttamento.

In ragione di ciò, concludono i Giudici, il reddito prodotto non può essere considerato agrario, rientrando nella categoria del reddito d'impresa, qualora manchi un rapporto diretto con il terreno coltivato che garantisca un aiuto per l'alimentazione e la crescita dei capi allevati.

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