Quest'area, però, all'atto della vendita era un fabbricato con 23 box costruiti per farne dei garage, mentre nel 2007 venne chiesto un permesso per una nuova costruzione in seguito a demolizione. Nel novembre 2007 l'edificio è stato venduto con la voltura dell'autorizzazione comunale e qui sorge il problema, poiché l'amministrazione finanziaria ha ritenuto di dover chiedere una plusvalenza alla venditrice calcolando le imposte in base alla futura possibilità di nuove costruzioni.
Ma come ha verificato l'Avvocato Nicola Ricciardi, i beni devono essere tassati così come risultano dall'atto per il registro e non in base ai comportamenti futuri del compratore.
Da aggiungere il fatto che la venditrice aveva sì chiesto l'autorizzazione per la demolizione dei box da lei stessa fatti costruire, ma quest’atto aveva unicamente lo scopo di agevolare la compravendita, perciò non sussistono i motivi per richiedere nuove imposte.
Grazie a questo articolo molti contribuenti potranno scegliere più serenamente cosa fare nel caso possiedano un terreno e un fabbricato che hanno intenzione di vendere.
